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Borgogno Francesco |
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INFORMAZIONI
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Posta in un luogo particolarmente emblematico del territorio di Barolo, proprio all’incrocio tra la storica collina dei Cannubi e delle Brunate, l’azienda Francesco Borgogno, fondata nei primi anni Trenta, è una classica azienda agricola a conduzione familiare. L'amore e la passione per queste terre e questi vigneti si è tramandata da padre in figlio e oggi l’azienda viene condotta dai figli di Francesco Giancarlo e Claudio, che insieme seguono ogni fase della lavorazione. Il lavoro della famiglia Borgogno è basato su poche e semplici regole di produzione volte al mantenimento dei passaggi tradizionali che rendono i loro vini genuini. L’azienda vinifica esclusivamente uve provenienti dai sette ettari vitati di proprietà, nessuno dei quali nel territorio di Barolo, che ospita esclusivamente da vari anni ormai, la cantina di vinificazione e di affinamento. Il Nebbiolo da Barolo proviene da una tenuta di oltre quattro ettari esposti a sud-ovest situati nel cuore della collina delle Brunate, (a 350 metri di altezza, su marne calcareo argillose che danno forte carattere al vino), il Dolcetto e la Barbera da altri vigneti in La Morra, mentre la piccola produzione di Favorita proviene da vigneti posti in Sommariva Perno. I vigneti hanno età varianti da 4 anni (impianti 2000) sino ad oltre 50 anni (le Brunate, con successivi reimpianti e rinnovamenti). La produzione annua dell’azienda agricola è piuttosto limitata, nell’ordine delle 30.000 bottiglie complessive, con 15.000 bottiglie di Barolo, 10.000 bottiglie tra Dolcetto e Barbera d’Alba e circa 5.000 tra Nebbiolo e Favorita. L’impostazione del Barolo Brunate è rigorosamente tradizionale, con macerazioni abbastanza lunghe nell’ordine dei 20 giorni e più, seguite da un lungo affinamento (circa tre anni) in botti di rovere da 30 ettolitri, e da un’ulteriore permanenza in bottiglia di dieci mesi prima della commercializzazione. In tal modo il Barolo dell’azienda agricola Francesco Borgogno esce sempre un anno dopo rispetto alla media dei Barolo in circolazione, pur senza fregiarsi della definizione di “riserva” in etichetta. Gran parte della vendita dei vini avviene tramite privati, italiani e stranieri, che sono diventati clienti abituali e amici dopo aver effettuato una delle visite guidate presso i vigneti e la visita in cantina con assaggio dei vini e di alcuni prodotti tipici che l’azienda abitualmente propone nell’ampia sala degustazione. |