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Camerano Vittorio Az. Agr. |
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INFORMAZIONI
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Come ogni denominazione che si rispetti, anche Barolo, accanto ad aziende dal forte impatto mediatico o che puntano su una politica commerciale aggressiva, può contare, e sono loro la maggioranza, che forma il vero tessuto connettivo di questa Docg, su una serie di aziende agricole di piccole e medie dimensioni che più che a far parlare di sé, puntano soprattutto a produrre, con stile meditato, vini che si facciano bere piacevolemente e che siano abbordabili senza particolari difficoltà dal consumatore medio che arriva a Barolo. Aziende costantemente aperte al pubblico, per una visita e un assaggio, spesso seguito dall’acquisto anche solo di poche bottiglie, che vendono larga parte della propria produzione con questo canale diretto e che continuano a pensare che questo contatto con l’appassionato che diventa cliente sia straordinariamente utile per rimanere in sintonia con il suo modo di pensare. E per rispettarlo, quando in vigna, e soprattutto in cantina, si sceglie come lavorare, durante la vinificazione e l’affinamento. Una di queste, numerose, realtà, è l’azienda agricola che Pier Ettore Camerano, aiutato in vigna ed in cantina dal figlio Vittorio, e per la parte commerciale e “pubbliche relazioni” (grazie alla conoscenza delle lingue) dalla figlia Francesca, conduce a Barolo, raccogliendo un’eredità familiare che risale a fine Ottocento, avvalendosi di una cantina e di un punto vendita situati in posizione che più centrale e strategica non si può, in via Roma, poco prima del Municipio, dove spesso è di turno, talvolta anche la domenica, perché i turisti appassionati del vino non conoscono festività, anche la moglie. Azienda tradizionale, Camerano propone, da dieci ettari vitati di proprietà, i classici vini piemontesi dell’albese, Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba, e tre diversi Barolo, (sono sette gli ettari destinati a questo vitigno nobile), ottenuti da vigneti vocati posti nei cru Cannubi e Cannubi San Lorenzo, di età variante da un minimo di cinque sino ad un massimo di 25 anni. Entrambi i Barolo sono prodotti con stile tradizionale, con macerazioni di dieci, quindici giorni durata e affinamento in botti di rovere da 25, 30, 50 ettolitri, ed i vini, conseguentemente, hanno uno stile un po’ austero, con i tannini che si fanno sentire soprattutto quando i vini sono giovani, ma che assicura una notevole tenuta nel tempo per tutti coloro che hanno la pazienza di lasciar riposare i vini in cantina prima di stapparli. Il Barolo del cru Cannubi San Lorenzo, (rivendicato dai Camerano e da Beppe Rinaldi) ha un’etichetta impreziosita da un ritratto di Bacco opera del pittore Carlo Carosso ed è prodotto in seimila esemplari (contro i diecimila del Barolo annata e i 4000 del Cannubi). I Camerano |